Come iniziare a Stampare in 3D

Sei riuscito ad entrare in possesso di una stampante 3D, complimenti ora imparerai a risolvere problemi che prima non avevi e forse poi riuscirai anche a stampare qualcosa. Non intendo scoraggiarti anzi, ti avverto che non sarà una passeggiata ma perseverando e provando, otterrai un mare di soddisfazioni. Nel frattempo posso aiutarti a iniziare. Qualsiasi stampante tu abbia ci sono impostazioni alle quali non puoi sfuggire per poter stampare il tuo oggeto e ti spiegherò quali sono i parametri principali a prescindere dal software che deciderai di usare.

Premesso che la stampa 3d è fatta a strati, ovvero l’oggetto parte dalla base e strato su strato sale (tecnica additiva), dobbiamo decidere come questi strati devono essere.

  • Altezza dello Strato (layer): questo indica quanto alto lo strato deve essere, più basso sarà lo strato e piu qualità di stampa avremo, di solito con 0,2 mm si hanno ottimi risultati mentre 0.3 mm i risultati sono buoni e i tempi di stampa minori.
  • Numero di Perimetri: sono le pareti esterne dell’oggetto, più perimetri ci sono e più robusto sarà l’oggetto, solitamente con 3 perimetri avremo una robustezza sufficiente, che poi verrà compensata dal riempimento. Se dobbiamo riferirci a un valore deve essere multiplo dello spessore del foro dell’ugello, quindi avendo ugello 0,4mm per avere 3 perimetri impostremo 1.2mm.
  • Spessore della base e del tetto: questo parametro è come il perimetro solo che si riferisce a quanti strati di base e quanti di chiusura sopra ci devono essere anche in questo caso 3 sono sufficienti. Se dobbiamo riferirci a un valore deve essere multiplo del layer, quindi per avere 3 strati avendo impostato lo strato a 0.3 imposteremo lo spessore a 0.9
  • Riempimento: Definiti i perimetri e le chiusure si pensa a quanto riempire l’oggetto per renderlo più o meno robusto, quindi se impostiamo il riempimento a 0 l’oggetto sarà vuoto internamente, se lo impostiamo a 100 l’oggetto sarà completamente pieno. Di solito un 50% di riempimento è già più che sufficiente.
  • Velocità di stampa: questo valore è importantissimo per avere qualità, in quanto più lenta sarà la stampa più otterremo risultati soddisfacenti. Stampare a 40mm/sec da ottimi risultati. (vale per i filamenti comuni tipo PLA ABS PETG)
  • Velocità di spostamento (travel speed): è la velocità di spostamento dell’estrusore tra un punto e l’altro quando non stampa. 80mm/sec di solito possono andare bene. Ogni stampante ha le sue caratteristiche potrebbe essere necessario aumentare o diminuire questo valore in base al comportamento della macchina.
  • Dimensioni del piatto e dimensioni del foro dell’ugello: queste due impostazioni vanno settate nel software che andrete ad utilizzare per fargli creare il file “gcode” corretto da passare alla stampante
  • Temperatura del piatto di stampa e dell’ugello estrusore: questi due valori vanno impostati in modo diverso per ogni tipo di materiale solitamente per il PLA  il piatto può stare da 30 fino a un max di 60 gradi e l’estrusore circa 200 gradi. Anche questi valori vanno testati sulle macchine e tarati in base ai materiali, quindi aumentati o diminuiti in base alle caratteristiche tecniche.
  • Diametro del filamento usato: Altro valore importante da passare al software. Ci sono due tipi di diametro 1,75mm e 2,85mm, il più diffuso è quello da 1,75

Già così potremmo con un pò di fortuna ottenere buoni risultati, ma non ci accontentiamo facilmente e quindi è meglio valutare anche:

  • Flowrate: la quantità di materiale estruso dipende di solito da filamento che a volte potrebbe essere leggermente più grosso o più sottile e in base a quello sceglieremo se qumentare o diminuire la quantità di filo che faremo uscire. Semplicemente se vediamo che il filo estruso è scarso aumenteremo o se vedremo il filo troppo deformato per la quantità eccessiva lo diminuiremo. (questo parametro è quasi sempre modificabile anche in fase di stampa)
  • Retraction: questo valore si riferisce alla ritrazione del filo tra uno spostamento e l’altro dell’estrusore per evitare che scenda materiale fuso dove non serve. Varia da stampante a stampante. Solitamente una ritrazione di 1mm alla velocità di 50mm/sec. va bene, ma lo dovete provare.
  • Uso della ventola: In alcuni casi soprattutto se si stampano oggetti di piccole dimensioni, e soprattutto con il pla, potrebbe essere utile installare una ventola aggiuntiva sul carrello che va a soffiare sul materiale appena estruso. Con l’ABS invece non si usa ventola.
  • Supporti: Questi sono essenziali se andremo a stampare oggetti con angolature superiori ai 45 gradi, essendo una stampa fata a strati. Se ad esempio dovessimo stampare una grù (le cui braccia hanno un angolo di 90 gradi), finche sale il corpo centrale non ci sono problemi ma appena inizia a fare le braccia non troverebbe appoggio per depositare il materiale e lo rilascerebbe nel vuoto. In questo caso salgono assieme al corpo centrale anche delle colonnine che supporteranno la stampa delle due braccia al momento opportuno. (i supporti verranno rimossi facilmente una volta treminata la stampa)
  • Adesione al piatto: Premesso che ci sono molte filosofie di pensiero, colle stick, vinavyl, scotch vari, lacca per capelli, o spray dedicati, questa scelta è molto soggettiva e va provata. Io con la lacca “splendor” non ho mai avuto problemi che il pezzo si stacchi dal piatto durante la stampa.
  • Raft e Brim: Queste due opzioni sono collegate all’adesione al piatto: Il raft è uno strato che viene stampato prima dell’oggetto qualora questo non avesse una buona base di appoggio, i Brim è un bordo ulteriore che è attaccato a tutto il perimetro dell’oggetto e si toglie e a fine stampa.

Per finire tramite il software che state usando (ad esempio Cura) si genera il file GCODE per la stampante. Una volta creato ci sono due metodi, o lo si invia tramite cavo usb con i softwware appositi (repetier) ma non lo consiglio come metodo, oppure lo si salva in una scheda sd che va inserita poi nella stampante e da li si richiama il file. In questo modo la stampante lavorerà in modo indipendente.

BUONA STAMPA!

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